mercoledì 30 ottobre 2024

martedì 22 ottobre 2024

SPERANZA

Id Provider: 18

Evento n°     432619 

Data inizio: 22/10/2024

Data fine:  21/10/2025


Crediti assegnati:  5

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/speranza



In disuso nella società contemporanea secolare e disillusa, speranza è parola-concetto che merita analisi e riflessione. Con docenti esperti di mitologia, teologia, filosofia, psicoanalisi, medicina, ripercorriamo la storia del lemma, indagandone il senso antico e la valenza odierna, fino a scoprire che l’anelito alla trascendenza resti un’inconfessata necessità.


Con Andrea Rodighiero, studioso di letteratura, lingua e filologia greca, si esplorano Forme e figure della speranza. Attraverso i greci la nozione di ἐλπίς entra nell’esperienza individuale e sociale cui apparteniamo. La speranza degli antichi contempla una dimensione irrazionalmente positiva verso il futuro, un’intenzione progettuale, una volontà presaga di azione. Una prospettiva utopica che, benché linguisticamente sconosciuta ai greci, proietta gli inventori della democrazia nella contemporaneità politica.


Lo scrittore Alessandro Zaccuri in Bibbia e speranza ci invita a leggere i libri sacri, oggetto di studi scientifici ma anche esperienza culturale, umana, spirituale per tutti. L’atteggiamento interiore sarà di speranza, sospesi in quel luogo e in quel tempo “tra la promessa e l’attesa”, come recita il sottotitolo della sua lezione. Una prospettiva in cui la salvezza è possibile, non solo per il singolo o per il popolo eletto del primo testamento, ma per l’umanità tutta del secondo.


È filosofica la prospettiva di Patrizia Cipolletta, che nella lezione Speranza nella filosofia del ‘900 rievoca il risveglio amaro dell’Occidente all’inizio del secolo scorso e il pessimismo che da allora ci pervade. Nella contemporaneità trainata soltanto dalla tecnica, occorrerà una nuova meditazione occidentale, una ricerca di noi stessi che passi attraverso l’ascolto della nostra sostanza naturale. Affinché la speranza di un mondo migliore risorga e orienti il nostro agire, in unione con una tecnica finalmente utile, e per tutti.


Rita Corsa in Speranza nella cura psicoanalitica analizza la speranza quale sentimento fondamentale nel lavoro terapeutico, soprattutto di fronte ai limiti del vivere, psichici e somatici, evidenziandone la funzione curativa, ma anche le insidie di una sua eccedenza. La psichiatra e psicoanalista descrive inoltre quel processo che chiama della “trasformazione in speranza del dolore psichico”: fattore propulsivo che alimenta il lavoro analitico e permette di riprendere fiducia nel futuro tenendo a bada l’angoscia di morte.


Neurologo e neurofisiologo, Fabrizio Benedetti adotta una prospettiva biologica nella lezione La speranza è un farmaco. Dove evidenzia come la speranza coincida con il fattore psicologico, ovvero l’aspettativa e il desiderio di beneficio clinico da parte del paziente. Un effetto placebo che, alimentato dalla relazione tra curato e curante nota da Ippocrate in avanti, può giocare un ruolo cruciale nell’esito della terapia. Senza alcuna evidenza scientifica in campo oncologico, ma con effetti sorprendenti in numerose patologie.

martedì 1 ottobre 2024

I SINTOMI COMPORTAMENTALI E PSICOLOGICI DELLA DEMENZA

Id Provider: 6961

Evento n°   426925 


Data inizio: 01/10/2024

Data fine:   30/09/2025    


Crediti assegnati: 10

Corso gratuito

https://aemc2.dnaconnect.sm//index.php?r=lms/courseaccess/show&courseId=1231&nodeId=1128&no_redirect


La demenza rappresenta una delle più importanti sfide sanitarie della nostra epoca. Al momento non sono disponibili cure di sicura efficacia per questa condizione e la gestione dei sintomi rappresenta il principale obiettivo delle correnti strategie di trattamento. I sintomi della demenza possono essere raggruppati in sintomi della sfera cognitiva, disturbi della sfera funzionale e sintomi psicologici e comportamentali, questi ultimi identificati con la denominazione anglosassone abbreviata BPSD, Behavioral And Psychological Symptoms of Dementia. I BPSD sono definiti dalla International Psychogeriatric Association (IPA) come “segni e sintomi di alterazione di percezione, contenuto del pensiero, umore o comportamento, che si verificano frequentemente nei pazienti con demenza e che sono elementi integranti del processo di malattia”. Questi includono alterazioni severe della sfera psicologica e comportamentale tra cui agitazione, aggressività, deliri, sintomi psicotici, depressione, ansia, apatia, disturbo del sonno. I BPSD sono presenti in più del 90% dei pazienti affetti da demenza e rappresentano una vera e propria emergenza medica; essi sono spesso alla base di reazioni comportamentali esplosive o grave distress del caregiver e determinano frequente ricorso improprio a cure ospedaliere e istituzionalizzazione del paziente. I BPSD sono ad oggi sintomi orfani di trattamenti efficaci approvati. Nella gestione di questi sintomi si incorre spesso nell’utilizzo di farmaci off-label la cui prescrizione è sostenuta da incerte evidenze scientifiche e gravata da importanti effetti collaterali. Da tali presupposti nasce l’idea di proporre un corso di formazione che possa fornire ai medici coinvolti nell’assistenza di pazienti con demenza una sintesi accurata delle conoscenze riguardo i BPSD e indicazioni di buona pratica clinica riguardo la loro valutazione e trattamento in linea con le raccomandazioni cliniche vigenti.