lunedì 30 dicembre 2024

LA PEDIATRIA NELLA PRATICA CLINICA

Id Provider: 555

Evento n° 436110  


Data inizio: 07/02/2025 

Data fine:  31/12/2025            


Crediti assegnati: 10

Corso gratuito

https://fad-ideagroupinternational.eu/course/terapie-monoclonali


Il congresso “La Pediatria nella pratica clinica”, giunto alla sua Quattordicesima Edizione, vuole continuare ad essere un appuntamento di rilievo per la Pediatria. L'Evento sarà l’occasione di aggiornamento per patologie che i pediatri incontrano nella loro pratica clinica e di confronto sulla gestione multidisciplinare di patologie complesse. Diverse le novità di questa Edizione 2025 tra cui le FAD che affronteranno importanti temi in ambito nutrizionale, farmacologico (monoclonali), cure palliative, diabete mellito tipo 1 e screening neonatale (atrofia muscolare spinale, immunodeficienze congenite, malattie lisosomiali). FAD che saranno rese disponibili gratuitamente dall’inizio del congresso per i partecipanti e successivamente anche per chi ne farà richiesta. 

lunedì 16 dicembre 2024

MENZOGNA

Id Provider: 18

Evento n°    436231

Data inizio: 10/12/2024

Data fine:  09/12/2025


Crediti assegnati:  5

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/menzogna



Il percorso colloca la menzogna come intrinseca al nostro agire sociale, trama delle relazioni della vita adulta. Ripercorrerne la storia nella cultura occidentale, da prospettive linguistiche, filosofiche, psicologiche, artistiche, che includano gli sviluppi delle nuove tecnologie, dei social network, dell’intelligenza artificiale, invita a ripensare noi stessi e ad avviare una rifondazione etica.
Franca D’Agostini analizza la Menzogna nella società digitale, laddove nuove sono le forme di falsificazione e nuovi i profili dei mentitori. Ma al dominio di macchine aleticamente stupide, siamo preparati? La filosofa ritiene di no, ma si sottrae a una visione apocalittica del loro avvento. Purché si intervenga sull’algoretica (ovvero sull’educazione all’etica) degli algoritmi. In fondo l’intelligenza artificiale è educata da noi umani secondo la nostra cultura e le nostre regole.  Abituata a coniugare l’analisi filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa, Lucrezia Ercoli disserta di Menzogna in rapporto alle macchine artificiali. Non semplicemente un soggetto da fantascienza distopica, con creature che si ribellano ai propri creatori. Ma un’urgenza da affrontare, anche senza averne responsabilità specifiche, per regolamentare le competenze nuove delle macchine: umane, troppo umane. Mettendo in discussione le classiche definizioni di “menzogna”, se anche l’AI ha imparato a mentire. 

Nella dissertazione Le menzogne dell’arte l’esposizione filosofica di Massimo Donà corre tra Velasquez e Shakespeare, usando il teatro della rappresentazione, pittorica e teatrale, per dimostrare come grazie al suo intreccio di finzioni e verità possiamo comprendere l’incongruità e l’indeterminabilità del reale. Esso medesimo nient’altro che un infinito gioco di specchi, nel quale nessuno riveste un ruolo preciso e univocamente riconoscibile.

  Mario Barenghi nella lezione Menzogna, linguaggio, narrazione afferma come non ci sia linguaggio senza inganno, per citare Calvino. In letteratura tuttavia la menzogna è universo assai complesso e variegato – argomenta il relatore anche nella sua veste di scrittore. La lettura ci abitua a tale prospettiva, ovvero a muoverci nella dimensione del possibile, che è poi il mondo in cui viviamo.

  Anna Stefi in Dire di sé si domanda cosa diciamo di vero parlando di noi stessi. Da Agostino a Benjamin, da Derrida a Deleuze, da Barthes a Lacan, nel pensiero filosofico il contrasto tra essere e apparire è connaturato a ogni tentativo di raccontarsi. Autobiografia e autoritratto sono dispositivi in cui, più che la nostra storia, si afferma la nostra verità, il darsi attraverso inevitabili maschere. Forse, riflette la psicologa attingendo anche al proprio vissuto, è l’esperienza della letteratura ad avvicinarci alla verità autobiografica.

sabato 14 dicembre 2024

MALATTIE RARE 3/2024

Id Provider: 150

Evento n°  435172 


Data inizio:   15/12/2024 

Data fine: 14/12/2025      


Crediti assegnati:  5

Corso gratuito

https://effetti.education/


Perché una FAD dedicata alle malattie rare? Perché crediamo nel ruolo e nell’importanza della divulgazione e riteniamo che sia giunto il momento di coinvolgere la classe medica in un progetto in grado di raggiungere il più vasto target possibile per trasferire informazioni, concetti, approfondimenti e riflessioni, che altrimenti rimarrebbero patrimonio esclusivo di aree culturali specialistiche. Per non correre il rischio di perdere il rapporto con chi “specialista” non è, abbiamo eletto come nostro obiettivo i medici e pediatri di famiglia, gli internisti e gli specialisti operanti nelle strutture del sistema sanitario nazionale ma lontani dal mondo delle malattie rare. Un approccio divulgativo ma scientificamente “alto” può essere d’aiuto ad espandere e condividere elementi di cultura che possono essere d’aiuto nella pratica professionale. Ecco allora il tentativo di aprirsi ad argomenti e linguaggi spesso criptici e dare una traccia per riconoscere possibili fenotipi di malattia, in malati a volte lungamente seguiti e mai diagnosticati, o per sapere dove e a chi rivolgersi per uno specifico esame, per una diagnosi o semplicemente per fornire assistenza. Troveremo nelle diverse sezioni della FAD l’approfondimento della review, la descrizione del caso clinico, la descrizione delle nuove terapie, la discussione etica, l’approccio tecnologico.

giovedì 28 novembre 2024

STRATEGIE DI PREVENZIONE DEI RISCHI ALCOLCORRELATI IN GRAVIDANZA

Id Provider: 2224

Evento n°   422512 


Data inizio:  28/11/2024

Data fine:  30/05/2025   


Crediti assegnati:  16

Corso gratuito

https://www.eduiss.it/enrol/index.php?id=555


Il corso è finalizzato alla formazione di professionisti sui principali e più efficaci interventi di informazione e promozione della salute nell'ambito della prevenzione dell'uso di alcol e sostanze psicoattive in gravidanza, offrendo loro anche competenze di base sulla comunicazione da utilizzare nella loro attività professionale. 

lunedì 18 novembre 2024

INDICAZIONI PER IMPLEMENTARE L’ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ AMBULATORIALE MIRATA ALLA DIAGNOSI E AL TRATTAMENTO DELLA FASD

Id Provider: 2224

Evento n°   422554 


Data inizio:  18/11/2024

Data fine:  30/04/2025   


Crediti assegnati:  16

Corso gratuito

https://www.eduiss.it/enrol/index.php?id=554


Il corso FAD "Indicazioni per implementare l’organizzazione dell'attività ambulatoriale mirata alla diagnosi e al trattamento della FASD"è destinato a coloro che nella loro attività professionale quotidiana sono principalmente coinvolti nella presa in carico e trattamento delle persone FASD e delle loro famiglie.
Il corso mira a sensibilizzare i professionisti della salute alla corretta diagnosi precoce dello Spettro dei Disturbi Fetoalcolici (FASD).  

mercoledì 30 ottobre 2024

martedì 22 ottobre 2024

SPERANZA

Id Provider: 18

Evento n°     432619 

Data inizio: 22/10/2024

Data fine:  21/10/2025


Crediti assegnati:  5

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/speranza



In disuso nella società contemporanea secolare e disillusa, speranza è parola-concetto che merita analisi e riflessione. Con docenti esperti di mitologia, teologia, filosofia, psicoanalisi, medicina, ripercorriamo la storia del lemma, indagandone il senso antico e la valenza odierna, fino a scoprire che l’anelito alla trascendenza resti un’inconfessata necessità.


Con Andrea Rodighiero, studioso di letteratura, lingua e filologia greca, si esplorano Forme e figure della speranza. Attraverso i greci la nozione di ἐλπίς entra nell’esperienza individuale e sociale cui apparteniamo. La speranza degli antichi contempla una dimensione irrazionalmente positiva verso il futuro, un’intenzione progettuale, una volontà presaga di azione. Una prospettiva utopica che, benché linguisticamente sconosciuta ai greci, proietta gli inventori della democrazia nella contemporaneità politica.


Lo scrittore Alessandro Zaccuri in Bibbia e speranza ci invita a leggere i libri sacri, oggetto di studi scientifici ma anche esperienza culturale, umana, spirituale per tutti. L’atteggiamento interiore sarà di speranza, sospesi in quel luogo e in quel tempo “tra la promessa e l’attesa”, come recita il sottotitolo della sua lezione. Una prospettiva in cui la salvezza è possibile, non solo per il singolo o per il popolo eletto del primo testamento, ma per l’umanità tutta del secondo.


È filosofica la prospettiva di Patrizia Cipolletta, che nella lezione Speranza nella filosofia del ‘900 rievoca il risveglio amaro dell’Occidente all’inizio del secolo scorso e il pessimismo che da allora ci pervade. Nella contemporaneità trainata soltanto dalla tecnica, occorrerà una nuova meditazione occidentale, una ricerca di noi stessi che passi attraverso l’ascolto della nostra sostanza naturale. Affinché la speranza di un mondo migliore risorga e orienti il nostro agire, in unione con una tecnica finalmente utile, e per tutti.


Rita Corsa in Speranza nella cura psicoanalitica analizza la speranza quale sentimento fondamentale nel lavoro terapeutico, soprattutto di fronte ai limiti del vivere, psichici e somatici, evidenziandone la funzione curativa, ma anche le insidie di una sua eccedenza. La psichiatra e psicoanalista descrive inoltre quel processo che chiama della “trasformazione in speranza del dolore psichico”: fattore propulsivo che alimenta il lavoro analitico e permette di riprendere fiducia nel futuro tenendo a bada l’angoscia di morte.


Neurologo e neurofisiologo, Fabrizio Benedetti adotta una prospettiva biologica nella lezione La speranza è un farmaco. Dove evidenzia come la speranza coincida con il fattore psicologico, ovvero l’aspettativa e il desiderio di beneficio clinico da parte del paziente. Un effetto placebo che, alimentato dalla relazione tra curato e curante nota da Ippocrate in avanti, può giocare un ruolo cruciale nell’esito della terapia. Senza alcuna evidenza scientifica in campo oncologico, ma con effetti sorprendenti in numerose patologie.

martedì 1 ottobre 2024

I SINTOMI COMPORTAMENTALI E PSICOLOGICI DELLA DEMENZA

Id Provider: 6961

Evento n°   426925 


Data inizio: 01/10/2024

Data fine:   30/09/2025    


Crediti assegnati: 10

Corso gratuito

https://aemc2.dnaconnect.sm//index.php?r=lms/courseaccess/show&courseId=1231&nodeId=1128&no_redirect


La demenza rappresenta una delle più importanti sfide sanitarie della nostra epoca. Al momento non sono disponibili cure di sicura efficacia per questa condizione e la gestione dei sintomi rappresenta il principale obiettivo delle correnti strategie di trattamento. I sintomi della demenza possono essere raggruppati in sintomi della sfera cognitiva, disturbi della sfera funzionale e sintomi psicologici e comportamentali, questi ultimi identificati con la denominazione anglosassone abbreviata BPSD, Behavioral And Psychological Symptoms of Dementia. I BPSD sono definiti dalla International Psychogeriatric Association (IPA) come “segni e sintomi di alterazione di percezione, contenuto del pensiero, umore o comportamento, che si verificano frequentemente nei pazienti con demenza e che sono elementi integranti del processo di malattia”. Questi includono alterazioni severe della sfera psicologica e comportamentale tra cui agitazione, aggressività, deliri, sintomi psicotici, depressione, ansia, apatia, disturbo del sonno. I BPSD sono presenti in più del 90% dei pazienti affetti da demenza e rappresentano una vera e propria emergenza medica; essi sono spesso alla base di reazioni comportamentali esplosive o grave distress del caregiver e determinano frequente ricorso improprio a cure ospedaliere e istituzionalizzazione del paziente. I BPSD sono ad oggi sintomi orfani di trattamenti efficaci approvati. Nella gestione di questi sintomi si incorre spesso nell’utilizzo di farmaci off-label la cui prescrizione è sostenuta da incerte evidenze scientifiche e gravata da importanti effetti collaterali. Da tali presupposti nasce l’idea di proporre un corso di formazione che possa fornire ai medici coinvolti nell’assistenza di pazienti con demenza una sintesi accurata delle conoscenze riguardo i BPSD e indicazioni di buona pratica clinica riguardo la loro valutazione e trattamento in linea con le raccomandazioni cliniche vigenti.

martedì 24 settembre 2024

IMMAGINI

Id Provider: 18

Evento n°  430273 


Data inizio: 24/09/2024 

Data fine:  22/09/2025     


Crediti assegnati:  6

Corso gratuito




Viviamo sommersi dalle immagini, la nostra è sempre più una “civiltà delle immagini”. Ma cosa sono le immagini? Come le usiamo? Come ci condizionano e con quali ricadute sulla nostra psiche? A quali esperienze, a quali nuove forme di conoscenza ci conducono? Cosa distingue il pensiero visivo da quello concettuale? E ancora: quali trasformazioni produce l’attuale cultura delle immagini nella ricerca scientifica (in particolare nelle neuroscienze) e nella diagnostica medica? Diverse le prospettive analizzate, per fornire una visione quanto più estesa di un tema che evidentemente trascende la percezione visiva ed estetica.


Indispensabile una premessa filosofica, esposta da Massimo Donà. Nel suo intervento Perché pensiamo per immagini il filosofo (e musicista) ci ricorda quale sia il vero significato del lemma “immagine”, quotidianamente utilizzato senza associarlo a un pensiero. Ripercorrere l’idea dell’immagine che attraversa la storia della filosofia, dai Greci a Cartesio, da Kant a Deleuze, significa fissare quelle forme universali che tutti riconosciamo attraverso gli occhi della mente.


Lo storico dell’arte Giuseppe Di Napoli con la lezione Immagine, immaginazione e pensiero visivo, intende scardinare la dittatura del logos sul pensiero visivo. Quando invece – osserva il relatore – l’homo è videns prima che sapiens: il neonato, appunto, prima vede e molto tempo dopo parla. L’attività conoscitiva passa proprio attraverso l’occhio, che elabora una forma di conoscenza visiva con pensieri di carattere visivo, non riconducibili al pensiero discorsivo né alla parola.


Un excursus sul Raccontare per immagini nell’esperienza analitica la offre la psicoterapeuta Nicole Janigro. La nostra esistenza è un racconto per immagini, a partire dal primo volto che il neonato vede fino alla quantità di immagini che continuamente ci vengono incontro. Tanto più in quest’epoca di inflazione delle immagini, molte “patologiche”, ovvero dal contenuto violento o tragico, alle quali l’essere soggetti visivi ci espone, altre invece dal potere “curativo”. Toccherà a ognuno di noi la scelta delle nostre immagini, che sarà il terapeuta a interpretare.


Lo psicologo Ugo Morelli completa l’analisi della psiche occupandosi di Percezione della realtà mediata dalle immagini. Ma cosa significa per noi vedere e percepire il mondo? Si metterà in discussione il primato della visione nel processo percettivo per scoprire come non si tratti solo di mediazione. Morelli proporrà anche la sua teoria dell’immagine quale “evento” della nostra vita, che noi stessi produciamo e che influenza le nostre scelte e i nostri comportamenti.


Complessa ma necessaria per comprendere il quadro, la lezione della sociologa Valentina GrassiPer una sociologia dell’immaginario. Un tema da sempre poco frequentato nella disciplina sociologica che l’autrice sostiene, sin dall’inizio delle sue ricerche, trattarsi invece di materia scientifica. Partendo dall’analisi dell’etimo latino “imago” attraverso lo studio della metodologia sociologica, la docente avanza l’idea che l’immaginario abbia un legame profondo con la società che lo produce e di esso vive.


Ci accompagna in ambienti virtuali il filosofo esperto di tecnologie Andrea Pinotti con la lezione Alla soglia dell’immagine. Facendo innanzi tutto chiarezza sulla terminologia corretta contro l’uso ormai invalso e spiegandoci esattamente le caratteristiche della realtà virtuale. Dove possiamo immergerci attraverso un casco, teletrasportati in un ambiente alternativo popolato di presenze (umane, animali, inanimate) che esclude il nostro mondo. Basterà superare una soglia, non più avvertita come invalicabile, bensì transitabile.